Meditazione

“Se si scopre la gabbia del dualismo della propria condizione – scrisse Rimpoche nei consigli ai discepoli del suo maestro Changchub Dorje in Tibet – si riconoscerà quanto siano condizionati il corpo, la voce e la mente, e sorgerà la vera comprensione dello Stato che non si puo’ modificare (ovvero inalterabile dalle emozioni e dalle circostanze, ndr). Senza costruire mentalmente la meditazione, se si scopre la presenza al di là del meditare, non servirà sforzarsi con i concetti” (…). “In un praticante che vive in questo modo nascerà spontaneamente il prezioso bodhicitta che è il desiderio di aiutare tutti gli esseri, e per tutti loro egli svolgerà le sue azioni benefiche”.

Tratto da “Namkhai Norbu, dal Tibet all’Italia, l’eredità di un Maestro”

Quando si vive secondo il Dharma, secondo il modo del Buddha di comprendere e di amare, si realizzano gioia, tranquillità, stabilità e libertà. Fare affidamento sul Dharma si può anche definire come “prendere rifugio nell’isola del sé”, l’isola di pace che esiste in noi stessi. Dobbiamo imparare come ritornare a quell’isola quando ne abbiamo bisogno …

Questa pratica può essere usata ovunque e in ogni momento, ma è particolarmente utile quando siamo in uno stato di ansia e non sappiamo che cosa fare. Quando pratichiamo così, veniamo trasportati nel luogo più calmo e stabile in cui si possa andare.

Thich Nhat Hanh – Insegnamenti sull’amore

Resta presente e continua a essere l’osservatore di ciò che accade dentro di te. Diventa consapevole non solo del dolore emotivo, ma anche di “colui che osserva”, dell’osservatore silenzioso. (Questo è il potere di Adesso, il potere della tua presenza consapevole.

Ekchart Tolle

Ho un metodo personale di meditazione che trovo utilissimo. Mentre cammino concentro l’attenzione sul corpo per percepirne ogni movimento. Quando mi lascio trasportare dalle gambe mi sento un tutt’uno con il corpo, il suolo e l’ambiente circostante.

La respirazione mi diventa spontaneamente più profonda e si estende all’interno del bacino. La mente cessa di formare le parole e segue le sensazioni che nascono nel corpo…

Quando si appartiene completamente al proprio corpo si vive pienamente nel presente. La coscienza si estende tanto profondamente nel corpo che si sente pulsare la vita. Gli animali vivono così.

Alexander Lowen

MEDITAZIONE

“presenza” “calma mentale” “suono”

Questa antica pratica, grazie al profondo rilassamento del corpo e ad una sintonizzazione a livello spirituale, consente di contattare il livello più profondo del nostro essere, dove siamo integri, permettendoci di sperimentare coscientemente la nostra essenza.

Meditare porta in uno stato di pace profonda: il corpo ne è rivitalizzato e stimolato al risanamento.

La riduzione della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, della frequenza respiratoria, del flusso sanguigno, della traspirazione e della tensione muscolare riportano l’organismo ad uno stato di ottimale equilibrio.

La vibrazione del suono e del colore come agenti di pulizia e di purificazione della nostra coscienza.

Il Mantra è un profondo metodo di risveglio spirituale e di trascendenza. E’ una forma di Yoga che parla alle radici profonde dell’uomo. Queste vibrazioni sottili svegliano i centri della mente addormentati accordando le facoltà spirituali, psichiche e fisiche alle vibrazioni primordiali del creato.

Il potere di guarigione dei Mantra non ha uguali, in quanto opera direttamente sulla sostanza costitutiva, l’essenza di ogni essere umano.